I SISTEMI DI RITENUTA STRADALE

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I Sistemi di Ritenuta Stradale Elementi Fondamentali per la Sicurezza Stradale

I sistemi di ritenuta stradale sono componenti cruciali per garantire la sicurezza sulle nostre strade. La loro funzione principale è quella di contenere i veicoli in caso di fuoriuscita dalla carreggiata, riducendo al minimo le conseguenze sugli occupanti in caso di impatto. L’installazione di questi sistemi non è un’operazione da prendere alla leggera, poiché, sebbene siano progettati per proteggere, rappresentano a loro volta un ostacolo e devono essere posizionati con grande attenzione e solo nei tratti in cui sono davvero necessari.

Caratteristiche dei sistemi di ritenuta stradali

  • IMPEDIRE L’USCITA del veicolo fuori controllo dalla carreggiata e/o l’ingresso in zone pericolose;
  • INDURRE NEL VEICOLO le minime decelerazioni
  • REDIRIGERE il veicolo con basso angolo di riflessione;
  • AVERE UNA DEFORMAZIONE massima definita;
  • AVERE CARATTERISTICHE COSTANTI per tutta la loro lunghezza.

Tipologie di Sistemi di Ritenuta

Tra i principali sistemi di contenimento stradale troviamo le barriere di sicurezza, gli attenuatori d’urto, i terminali semplici e speciali e i varchi. Questi sistemi longitudinali vengono installati per separare le carreggiate in direzioni opposte o per proteggere le zone a bordo strada, minimizzando i danni in caso di fuoriuscita di un veicolo.

Il loro scopo è quello di contenere e reindirizzare in sicurezza i veicoli, inclusi quelli pesanti, senza arrestarli bruscamente. Le barriere, infatti, sono progettate per assorbire parte dell’energia cinetica del veicolo, principalmente quella derivante dalla velocità perpendicolare alla barriera, e reindirizzarlo nella maniera più controllata possibile. È fondamentale che queste strutture non siano troppo aggressive nei confronti dei veicoli leggeri, per evitare danni eccessivi agli occupanti.

PER LE BARRIERE STRADALI ESISTONO TRE CATEGORIE:

  • BORDO RILEVATO
  • BORDO PONTE
  • SPARTITRAFFICO

CON 3 CLASSI DI CONTENIMENTO

  • NORMALE: N1-N2
  • ELEVATO: H1/L1-H2/L2-H3/L3
  • MOLTO ELEVATO: H4a/L4a-H4b/L4b

La Norma UNI EN 1317 e l’Utilizzo dei Sistemi di Ritenuta

La Norma UNI EN 1317 si concentra sulla classificazione dei sistemi di ritenuta, ma non entra nel merito delle modalità di utilizzo. La decisione su dove e come installare questi dispositivi è, infatti, una prerogativa degli Stati membri, che definiscono le normative tramite leggi o regolamenti nazionali. Ogni paese ha quindi la libertà di stabilire il livello di protezione da offrire sulle proprie strade. In Italia, nonostante l’importanza di questi sistemi, i documenti normativi che disciplinano il loro utilizzo sono piuttosto datati. Tra i principali riferimenti troviamo il DM 18.02.92 n° 223 (Regolamento sulle istruzioni tecniche per la progettazione, omologazione e impiego delle barriere di sicurezza stradale), le Istruzioni Tecniche allegate al DM 21.06.04, il DM 28.06.11 (Disposizioni sull’uso e sull’installazione dei dispositivi di ritenuta stradale) e le Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade.

Le Sfide del Progettista: Normative e Prove Virtuali

Il progettista che si occupa dell’installazione dei sistemi di ritenuta deve fare i conti con un insieme complesso di normative di classificazione, prodotti con e senza marcatura CE, e decreti ministeriali. In aggiunta, deve destreggiarsi tra regolamenti relativi ai contratti pubblici, che richiedono competenze tecniche, normative e procedurali.

Una delle novità più importanti introdotte dalle norme recenti è la possibilità di effettuare prove virtuali, un potente strumento che consente ai progettisti di testare e ottimizzare i sistemi di ritenuta in modo più preciso e innovativo.

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